Missione Architetto promuove la realizzazione di architettura virtuosa.

Cosa si intende con questo termine?

La risposta è semplice: si tratta di quell’architettura che conduce al benessere psicofisico delle persone che la vivono, la vedono, la utilizzano nel rispetto di ambiente e natura.

Il manifesto di Missione Architetto

Per poterla considerare in modo oggettivo Missione Architetto ha definito un manifesto indicando un metodo progettuale composto da 9 categorie e sulla base delle categorie esposte e del loro corretto utilizzo è possibile valutare qualsiasi architettura e qualsiasi oggetto di design.

Le categorie sono: arte e design, ecosostenibilità, domotica, benessere, emozionalità, personalizzazione, risparmio/efficienza energetica, luce e colore, sicurezza.

l'architettura virtuosa conduce al benessere delle persone che la vivono, la vedono, la utilizzano.
Missione Architetto promuove la realizzazione di architettura virtuosa

Missione Architetto chiede ai suoi soci che questa attenzione alla progettazione di architetture sia attivata in modo sistematico nello sviluppo di qualsiasi progetto con la massima attenzione per la natura e l’ambiente.

Il nostro motto

Noi siamo noi più il nostro ambiente se non lo tuteliamo non tuteliamo noi stessi (Josè Ortega y Gasset): questo il principio primo (detto anche Circostanzialismo) che deve essere trasferito a tutti gli esseri umani.

Significato

La frase “Io sono me più il mio ambiente; se non tutelo quest’ultimo, non tutelo me stesso” riflette un concetto fondamentale legato all’interdipendenza tra individui e il loro ambiente. Questa idea sottolinea come l’identità e il benessere di un individuo non siano isolati o limitati al proprio sé fisico o psicologico, ma siano strettamente connessi e influenzati dall’ambiente in cui vivono.

In questa prospettiva, l’ambiente include non solo l’ambiente naturale, come la terra, l’acqua e l’aria, ma anche l’ambiente sociale e culturale, compresi i sistemi di relazioni, le comunità e le strutture socio-economiche. Riconoscere che “io sono me più il mio ambiente” implica riconoscere che la salute, la felicità e la prosperità di un individuo dipendono dalla salute e dalla sostenibilità dell’ambiente circostante.

Il concetto incoraggia quindi un senso di responsabilità personale e collettiva verso la tutela ambientale, sottolineando come le azioni volte a proteggere o danneggiare l’ambiente abbiano un impatto diretto sul benessere individuale e collettivo. In altre parole, danneggiare l’ambiente equivale a danneggiare se stessi, poiché le conseguenze negative sull’ambiente rifluiranno inevitabilmente sull’individuo e sulla società nel suo insieme.

Questa visione è coerente con diversi filoni di pensiero ecologico, inclusi l’ecologia profonda, il bioregionalismo e la sostenibilità, che tutti enfatizzano l’importanza di vivere in armonia con il nostro ambiente per il benessere a lungo termine di tutti gli esseri viventi.

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