REGOLAMENTO MISSIONE ARCHITETTO 2020

PREMESSA

Questo regolamento ha l’obiettivo di specificare i punti indicati nello Statuto dell’associazione Missione Architetto e renderlo più chiaro e completo. L’obiettivo del regolamento è approfondire e meglio dettagliare quanto già scritto nello Statuto e rendere precisa e chiara l’attività organizzativa e gestionale dell’associazione stessa.

ART. 1 – DENOMINAZIONE E MARCHIO

Missione Architetto (in breve MiA) è un’associazione culturale no profit con Marchio di proprietà dell’arch. Roberto Fabio Vicamini che cede l’utilizzo in modalità gratuita all’associazione stessa e alle associazioni collegate in sintonia con l’attività dei Presidenti che intendono utilizzare tale marchio.

Pay off associativo 2019: architettura virtuosa.

Tale pay off può essere modificato da decisione del CDA di Missione Architetto.

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ART. 2 – SEDE LEGALE, SEDE OPERATIVA E CODICE FISCALE

La sede legale è situata – presso la residenza di arch. Roberto Fabio Vicamini

a Trezzano sul Naviglio – Via Guido Reni, 30.

La sede operativa è situata presso lo Studio Architetto Roberto Fabio Vicamini in

Piazza Conciliazione, 9 – 20832 Desio – Casa Proattiva – CF 97616550154

ART. 3 – DURATA

La durata dell’associazione culturale è illimitata e solo la decisione dei 3/4 del numero dei soci, dopo votazione, può determinarne la chiusura.

ART.  4 – SCOPO DELL’ASSOCIAZIONE

Promuovere e divulgare il manifesto associativo allegato al presente regolamento tramite la costituzione di un network nazionale di associazioni regionali denominate SpazioMiA

Art. 5

L’Associazione è apartitica, aconfessionale, non ha finalità di lucro e si propone di perseguire le seguenti

finalità:

a. promuovere la conservazione e la  valorizzazione delle risorse architettoniche, paesaggistiche, naturali e storico – culturali tramite la costituzione di un network Nazionale di associazioni territoriali dette SpazioMiA (Spazio Missione Architettura);

b.  promuovere e diffondere la conoscenza, la progettazione e una corretta gestione e fruizione di tali risorse;

c. valorizzare i team progettuali di settore che operano per il benessere psicofisico delle persone realizzando progetti architettonici di qualità

d. sviluppare educazione, formazione e informazione rivolta ai professionisti di settore ed eventualmente anche ai clienti degli stessi.

e. promuovere e in caso organizzare eventi culturali, convegni, fiere, turismo ambientale, paesaggistico e architettonico per la valorizzazione del territorio e coinvolgere cittadini tutti per una crescita di consapevolezza sull’architettura virtuosa.

f. generare interesse verso i contenuti del manifesto associativo e l’architettura virtuosa da parte delle istituzioni, delle aziende e dei privati.

g. contribuire allo sviluppo professionale dei soci del network, divulgando e promuovendo iniziative che coinvolgano i soci stessi

Art. 6  – OGGETTO

L’associazione tramite il lavoro coordinato ed indipendente dei suoi associati ha per oggetto:

1. la promozione e organizzazione di conferenze, dibattiti, cicli di lezioni,  incontri e convegni di tipo frontale, asincrono o sincrono sia in luoghi specifici sia tramite l’utilizzo di tecnologie web online, volti allo sviluppo del network Nazionale e alla conoscenza del Manifesto associativo.

Il Manifesto associativo emanato nel 2012 – alla prima voce nel corso degli anni sono state aggiunte le due seguenti categorie: ETICA, NATURA

2. lo svolgimento di attività di ricerca, sviluppo di settore e documentazione utile alla crescita del Network Nazionale.

3. la creazione di biblioteche e archivi per documentazione.

4. la realizzazione di programmi di studio, ricerca, salvaguardia e restauro di sistemi utili per la riqualificazione agevolata di beni immobili, paesaggistici, ambientali sia privati che pubblici.

5. la realizzazione di programmi di studio, ricerca, salvaguardia e promozione di beni archeologici, artistici, industriali, paesaggistici e naturali.

L’attività dell’associazione potrà essere svolta anche in collaborazione con enti pubblici e privati, in particolare le scuole di ogni ordine e grado.

In via non prevalente, per il raggiungimento degli scopi associativi, l’associazione potrà anche promuovere:

– l’organizzazione di viaggi, escursioni, campi di lavoro e di studio

– iniziative di carattere editoriale

– la gestione di altre attività associative

L’associazione potrà partecipare secondo obiettivi specifici e in modo temporaneo come socio ad altre associazioni culturali aventi scopi analoghi.

Art. 7 – ESERCIZIO SOCIALE

L’esercizio sociale inizia il 1 gennaio e termina il 31 dicembre di ogni anno.

Art. 8 – ASSOCIATI

. I soci di Missione Architetto sono:

  1. I Presidenti degli SpazioMiA (associazioni territoriali regionali affiliate a Missione Architetto) e i Presidenti di associazioni complementari al network o con obiettivi similari (o loro delegati approvati dal CDA di Missione Architetto).
  2. I soci fondatori non dimissionari.
  3. I soci onorari e/o ordinari approvati dal CDA di Missione Architetto.

Tutti i soci devono essere in regola con i versamenti delle quote associative.

L’adesione all’associazione ha carattere volontario previa il versamento di una quota di:

100€ annuali come socio ordinario – onorario – fondatore.

100€ quota associativa + 10€ min. di quota tesseramento per ciascun socio degli SpazioMiA Regionali e 5€ per ogni socio di uno SpazioMiA provinciale ad esso collegato e + 2,5€ per ogni socio ulteriore locale collegato.

Possono fare parte dell’associazione anche le persone giuridiche, per il tramite di un delegato delle stesse sempreché abbia assunto il ruolo di Presidente di uno SpazioMiA.

Possono far parte anche soci selezionati dal CDA di Missione Architetto previa presentazione di domanda di adesione e che svolgano un ruolo attivo nell’associazione.

Art. 9 – ASSOCIARSI

Il candidato che intende associarsi deve fare richiesta di ammissione sottoscrivendo ed

inoltrando un’apposita domanda al Consiglio Direttivo che prenderà in esame la sua candidatura oppure deve essere Presidente di uno SpazioMiA costituito.

Le iscrizioni decorrono dall’inizio dell’esercizio sociale dell’anno in cui la domanda è accolta.

La domanda deve essere effettuata tramite apposito modulo che garantisca eticità di comportamento tramite autocertificazione antimafia e liberatoria da responsabilità.

Art. 10 – CARATTERE ASSOCIATIVO

L’appartenenza all’Associazione ha carattere libero e volontario, ma impegna gli aderenti al rispetto delle  risoluzioni prese dai suoi organi rappresentativi secondo le competenze statutarie.

Tutti gli associati hanno uguali diritti e uguali doveri all’interno dell’associazione, primo tra tutti il

diritto di voto. Tutti gli associati hanno il diritto/dovere di conoscere le clausole dello statuto e del presente regolamento ai fini dell’accettazione delle norme che regolamentano la vita dell’associazione a cui hanno aderito. Gli associati non hanno alcun diritto sul patrimonio dell’associazione né in caso di scioglimento della stessa né in caso di interruzione del rapporto associativo.

Non possono essere ammessi soci temporanei per periodi minori all’annualità.

Art.11 – SOCI

Gli associati si possono distinguere in varie categorie:

FONDATORI:

tutti coloro che diedero vita alla associazione e ne hanno sottoscritto lo statuto assicurandone i mezzi finanziari iniziali e che non hanno espresso la volontà di ritirarsi dall’associazione.

SOCI PRO: tutti coloro che vengono ammessi come tali dal Consiglio Direttivo ed ottemperano alle disposizioni dello statuto e del regolamento, incluso il regolare versamento delle quote associative. Sono Presidenti di un’associazione collegata a Missione Architetto e denominata SpazioMiA (Spazio Missione Architettura / Architetto). Nome territorio di appartenenza.

ORDINARI (Soci Onorari – Presidenti di altre associazioni – Soci professionisti): tutti i soci che ne fanno richiesta e che sono approvati dal CDA di Missione Architetto

Il Presidente di Missione Architetto può prevedere l’istituzione della categoria di soci onorari che si distinguono in base all’ammontare della quota associativa versata o per il contributo volontario dedicato all’associazione.

Tutte le categorie di associati, comunque, godono all’interno dell’associazione degli stessi diritti e doveri, a parte quei soci onorari che sono stati iscritti ad un comitato onorario come indicato al punto 14 del regolamento.

Gli obblighi e i diritti degli associati, di qualsiasi categoria, sono strettamente personali e non possono essere ceduti o trasferiti per  nessun titolo o motivo

I soci ONORARI sono nominati dal Presidente di Missione Architetto.

I soci degli SpazioMiA Regionali sono considerati come tesserati all’associazione nazionale (pagano una quota di 10€) Missione Architetto ma non sono da considerarsi soci di Missione Architetto.

I soci degli SpazioMiA Provinciali collegati agli SpazioMiA Regionali sono considerati come tesserati all’associazione nazionale (pagano una quota di 5€) Missione Architetto ma non sono da considerarsi soci di Missione Architetto.

I soci degli SpazioMiA Locali collegati agli SpazioMiA Provinciali sono considerati come tesserati all’associazione nazionale (pagano una quota di 2,5€) Missione Architetto ma non sono da considerarsi soci di Missione Architetto.

Art. 12 – QUOTA ANNUALE

Gli associati sono tenuti al pagamento delle quote associative  entro e non oltre il 31 dicembre di ogni anno.

Le quote di iscrizione annue sono stabilite dal Consiglio Direttivo. Per coloro che fanno richiesta di iscrizione a partire dall’ultimo trimestre dell’esercizio sociale la quota associativa versata è considerata valida anche per l’esercizio successivo.

Le quote o i contributi associativi sono intrasmissibili anche per causa di morte e non sono rivalutabili.

Art. 13 – CESSAZIONE COME SOCIO

Gli associati cessano di far parte dell’associazione per i seguenti motivi:

  • Decesso
  • Dimissioni volontarie
  • Perdita della carica di Presidente di uno SpazioMiA
  • Morosità
  • Comportamento non etico e lesivo dell’immagine dell’associazione o dei suoi organi sociali o contrario ai contenuti del Manifesto associativo.

L’associato deve comunicare per iscritto al Consiglio Direttivo le proprie dimissioni che avranno

effetto immediato. Le dimissioni indicano anche la rinuncia a continuare l’attività di Presidente di uno SpazioMiA.

Il Presidente di uno SpazioMiA che decide tramite voto assembleare dei suoi soci di uscire dal network di Missione Architetto ha l’obbligo morale di chiudere l’associazione territoriale e non utilizzare più l’immagine cooridinata di Missione Architetto, il nome SpazioMiA e i materiali di comunicazione a lui consegnati.

Esclusione

Il Consiglio Direttivo a maggioranza assoluta dei suoi membri decide l’esclusione dell’associato se viene riscontrato un comportamento contrario allo spirito associativo.

Decadenza

Il Consiglio Direttivo decide sulla decadenza del rapporto associativo se l’associato perde la carica di Presidente di uno SpazioMiA o quando si rileva la mancanza di uno dei requisiti di ammissione.

L’associato che per oltre un anno non paga la quota associativa non esercitando più alcun diritto viene

considerato decaduto In nessun caso l’associato potrà riavere i contributi versati.

Art.14 – COMITATI ONORARI

L’assemblea dei soci, su proposta del Consiglio Direttivo, può creare dei COMITATI ONORARI composti da non soci che si sono distinti per particolari meriti riguardanti l’associazione o l’attività professionale. I soggetti facenti parte di tali comitati prendono parte all’attività dell’associazione ma non possono ricoprire cariche nell’associazione stessa né hanno diritto di voto.

Art. 15 – ORGANI DELL’ASSOCIAZIONE

Sono organi dell’associazione:

– l’Assemblea dei soci;

– il Consiglio Direttivo

– il Comitato scientifico / etico / probiviri

– il Collegio dei revisori

Art. 16 – ASSEMBLEA DEI SOCI

L’assemblea degli associati è l’organo sovrano dell’Associazione.

Hanno diritto di partecipazione, intervento e voto in assemblea tutti gli associati, maggiori di età, in regola con il pagamento delle quote associative. Gli associati interessati a uno dei provvedimenti di cui all’articolo 13 dello Statuto hanno diritto di partecipazione, salvo il diverso dispositivo del provvedimento a loro carico.

Art.17 – DIRITTO DI VOTO

Ogni associato, indipendentemente dalla categoria di appartenenza, con esclusione degli associati minorenni, ha diritto ad un solo voto. Ogni associato può farsi rappresentare per delega scritta da un altro associato. Ogni associato non può essere portatore di più di 2 deleghe.

Art. 18 – MODALITA’ DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA DEI SOCI

L’assemblea generale ordinaria degli associati deve essere convocata dal Consiglio Direttivo almeno una volta  all’anno entro 2 mesi dalla chiusura dell’esercizio sociale per l’approvazione del bilancio annuale o del  rendiconto economico e finanziario.  L’assemblea è inoltre convocata dal Consiglio Direttivo ogniqualvolta lo ritenga opportuno e necessario e, senza ritardo, quando vi sia la  richiesta scritta di almeno 50% degli

associati aventi diritto al voto ovvero dell’intero collegio dei revisori.

Art. 19 – VALIDITA’ DI CONVOCAZIONE ASSEMBLEA

L’assemblea è validamente convocata quando ne sia stata data comunicazione agli associati

mediante:

– pubblicazione sul sito www.missionearchitetto.it, pubblicato almeno 15 gg dalla data dell’adunanza; e/o

– invio di lettera di convocazione con allegato ordine del giorno; e/o

– invio di comunicazione via email con allegati ordine del giorno.

La comunicazione dovrà contenere il giorno, il luogo e l’ora della adunanza, anche di una eventuale seconda convocazione, nonché gli argomenti da porre in discussione. Non è possibile inserire punti all’ordine del giorno dell’assemblea oltre quelli comunicati con le modalità sopra previste.

Art.20 – DELLIBERE ASSEMBLEA ANNUALE DEI SOCI

L’assemblea ordinaria degli associati delibera in merito a:

– approvazione delle linee generali di indirizzo per la programmazione delle attività dell’esercizio successivo;

– approvazione del bilancio consuntivo annuale e del bilancio di previsione, ove previsto;

– approvazione della relazione tecnica, morale e finanziaria presentata dal Consiglio Direttivo sull’esercizio sociale trascorso;

– nomina e revoca degli organi amministrativi e di controllo previsti dallo Statuto;

Art.21 – ASSEMBLEA STRAORDINARIA SOCI

L’assemblea straordinaria degli associati delibera in merito a:

– modifiche statutarie;

– l’incorporazione, fusione

o

scissione dell’associazione con altre strutture associative analoghe e nel rispetto delle vigenti normative che la regolamentano;

– scioglimento dell’associazione, nomina dei liquidatori e destinazione del patrimonio sociale

Art.22 – MODALITA’ DI ESECUZIONE ASSEMBLEA

L’assemblea è presieduta dal Presidente dell’associazione oppure, in sua mancanza dal segretario, assistito da un segretario nominato dall’assemblea.

Al presidente dell’assemblea spetta la verifica per l’ammissione al voto degli associati e il computo delle deleghe, la verifica della regolarità della costituzione delle adunanze e la direzione dei lavori.

I verbali delle riunioni sono redatti dal segretario.

L’assemblea vota normalmente per alzata di mano. Per decisione del Presidente o per argomenti di  particolare importanza la votazione può essere effettuata a scrutinio segreto. E’ fatta a scrutinio segreto

l’elezione delle cariche sociali.

Il Presedente dell’assemblea, in caso di votazione a scrutinio segreto, nomina un associato, scelti tra quelli presenti, in funzione di scrutatore.

Si può partecipare all’assemblea anche in modalità Telematica via web.

Art. 23 – VALIDITA’ ASSEMBLEA

L’assemblea ordinaria è validamente costituita se sono presenti sia fisicamente che virtualmente tramite web, in prima convocazione, almeno la metà più uno degli associati aventi diritto al voto.

In seconda convocazione le deliberazioni sono valide qualunque sia il numero degli intervenuti.

Le deliberazioni sono prese a maggioranza assoluta dei voti.

Art. 24 – VALIDITA’ DELIBERAZIONI ASSEMBLEA

Le deliberazioni dell’assemblea straordinaria sono valide se prese con il voto favorevole dei tre quarti degli associati aventi diritto al voto.

In seconda convocazione è necessario il voto favorevole dei due terzi degli associati aventi diritto al voto.

Art. 25 – CONSIGLIO DIRETTIVO

L’Associazione è amministrata da un Consiglio Direttivo, eletto dall’Assemblea degli associati e composto da tre a sette membri associati.

Art. 26 – DURATA CARICHE

I consiglieri durano in carica 4 anni e sono rieleggibili. Prossima votazione CDA prevista entro il 5 febbraio 2020.

Le prestazioni di tutti i consiglieri eletti sono fornite a titolo gratuito, fatto salvo il rimborso delle spese

documentate da questi sostenute.

Art. 27 – GESTIONE CRITICITA’ PER RITIRO SOCIO DA CDA

In caso di vacanza di un posto di consigliere, qualora non venga meno la maggioranza del Consiglio Direttivo, gli altri consiglieri procedono a cooptare il mancante sino alla prima convocazione utile dell’Assemblea degli associati.

Art. 28POTERI CDA

Il Consiglio Direttivo è investito dei più ampi poteri per l’amministrazione ordinaria e straordinaria

dell’Associazione fatto salvo per il compimento di atti od operazioni indicati nel presente statuto per i quali è

richiesta la preventiva autorizzazione dell’Assemblea degli associati.

Le modalità di funzionamento del Consiglio Direttivo, laddove non disposte dallo statuto, sono demandate ad apposito regolamento interno approvato dall’Assemblea degli associati.

Il Consiglio Direttivo potrà delegare parte dei propri poteri a uno o più membri del Consiglio. Potrà altresì affidare incarichi agli associati o a terzi specificandone i compiti e gli eventuali rimborsi spese e/o  compensi.

Art. 29 – CARICHE CDA

Il Consiglio Direttivo designa tra i propri componenti a votazione [segreta]:

– il Presidente;

– il Vice Presidente;

– ll Tesoriere

– l’Amministratore

Il CDA così nominato definisce la carica di SEGRETARIO

Art. 30 – OBBLIGHI DEL CDA

Il Consiglio Direttivo propone all’Assemblea la destinazione degli eventuali avanzi di gestione al compimento di operazioni volte al perseguimento degli scopi istituzionali.

E’ in ogni caso fatto divieto al Consiglio Direttivo la distribuzione anche in modo indiretto di utili o avanzi di gestione, nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione.

Art. 31 – RIUNIONI CDA

Il Consiglio Direttivo, si riunisce, di norma, una volta al mese e, in via straordinaria, ogni qualvolta lo

convochi il Presidente o colui che ne fa le veci o due membri con richiesta scritta.

Gli avvisi di convocazione del Consiglio, contenenti l’elenco degli argomenti da trattare, devono essere inviati a tutti i membri con avviso idoneo a rilasciare l’attestazione di trasmissione ossia almeno 7 giorni.

Art. 32 –  MODALITA’ DI ORGANIZZAZIONE CDA

Il Consiglio Direttivo è presieduto dal Presidente ed, in sua assenza dal Vice Presidente.

Per la validità delle riunioni del Consiglio occorre la presenza della maggioranza dei membri.

Tutte le delibere vengono prese a maggioranza assoluta dei presenti; in caso di parità di voti prevale la deliberazione approvata dal Presidente. Per le delibere attinenti alle materie espressamente indicate nel presente statuto [ad esempio per l’elezione del presidente] o nel regolamento interno, il Consiglio Direttivo può prevedere votazioni segrete

Art. 33 – PRESIDENTE

Il Presidente ha la rappresentanza legale della Associazione; presiede il Consiglio Direttivo e le Assemblee.

In caso di assenza o di impedimento del Presidente le sue funzioni vengono svolte dal Vice Presidente,

se nominato oppure dal consigliere più anziano.

Art. 34 – TESORIERE

E’ responsabile della contabilità e dell’amministrazione.

Compila i rendiconti annuali e redige le situazioni periodiche quando siano richieste dal Consiglio Direttivo. E’

preposto ai pagamenti ed alla riscossione delle entrate oltre che alla gestione dei rapporti con le banche e istituzioni finanziarie.

Il Tesoriere non potrà in nessun modo ritirare somma alcuna dagli istituti bancari, come pure non potrà effettuare pagamenti e riscossioni senza i regolari mandati debitamente firmati dal Presidente, o, in sua

assenza, dal consigliere più anziano. Il prelievo delle somme necessario al pagamento avverrà con assegni di conto corrente bancario o conto corrente postale, con firme congiunte a due a due tra le seguenti persone:

Presidente e Segretario,

Tesoriere. E’ autorizzato a tenere a sue mani una somma fissata dal Consiglio Direttivo per eventuali

pagamenti urgenti.

Art. 35 – IL COMITATO SCIENTIFICO / ETICO / PROBIVIRI

Il Comitato scientifico / etico / probiviri, solo se costituito, ha il compito di valutare e proporre nuove iniziative e garantirne l’aderenza al manifesto dell’associazione. Risponde al CDA su domande / richieste specifiche su temi di etica, valutazioni di adesione al manifesto associativo, varie.

Art. 36 – IL COLLEGIO DEI REVISORI

Il Collegio dei revisori, solo se costituito, è composto da tre membri anche estranei all’associazione.

I suoi componenti sono eletti dall’assemblea, durano in carica fino all’approvazione del bilancio del terzo esercizio sociale e sono rieleggibili. Il Collegio elegge il proprio Presidente ed ha la facoltà di partecipare alle riunioni del Consiglio Direttivo senza diritto di voto. I revisori dei conti vigilano sulla gestione economica e finanziaria dell’associazione esprimendo il proprio parere sul bilancio consuntivo o sul rendiconto economico e finanziario dell’associazione.

Art. 37 – PROVENTI E ENTRATE DELL’ASSOCIAZIONE

I proventi della Associazione sono costituiti da:

• quote sociali

• eventuali contributi o elargizioni liberali fatte da soci o da terzi

• entrate derivanti da organizzazione di attività sociali con raccolta di donazioni liberali o rimborsi per spese sostenute

• entrate derivanti da raccolte pubbliche occasionali di fondi, anche a seguito dell’offerta di beni o servizio di modico valore, purché offerti in concomitanza di celebrazioni, ricorrenze o campagne di sensibilizzazione

• tutte le altre entrate che possono concorrere a vantaggio dell’associazione e che non sono da considerarsi come vendita di attività di tipo professionale o di servizio o prodotti di vario genere.

Tutti o alcuni dei predetti proventi possono essere imputati ad incremento del patrimonio dell’Associazione.

Gli eventuali avanzi di gestione, dedotta una quota per la costituzione del fondo di riserva, dovranno

essere destinati a iniziative mirate al campo di interesse dell’Associazione o a fini assistenziali.

È fatto, in ogni caso, divieto di distribuire anche in modo indiretto utili o avanzi di gestione nonché fondi, riserve o capitale durante la vita dell’Associazione, salvo che la destinazione o la distribuzione siano imposte

dalla legge. E’ fatto divieto di offrire servizi o attività di tipo professionale in concorrenza con le attività dei singoli soci.

L’associazione può decidere l’apertura della Partita IVA per implementare una non rilevante attività commerciale. In ogni caso si determina che:

l’associazione svolge attività commerciale in via marginale, per completare e integrare l’attività svolta verso i soci. Quindi, l’attività commerciale non figura tra gli scopi dell’associazione e non esaurisce l’attività di questa. L’associazione rimane e resta un ente non commerciale. Tali proventi non devono mai essere prevalenti rispetto a quelli derivanti dall’attività istituzionale verso i soci e i tesserati. Per tali attività dovranno comunque essere predisposte le normali scritture contabili. Inoltre la contabilità dell’attività commerciale dovrà essere separata rispetto all’attività non commerciale. Riguardo il trattamento fiscale di questi proventi, sarà applicabile il regime fiscale di favore di cui alla legge 16 dicembre 1991, n. 389, applicabile per  gli enti che hanno conseguito proventi derivanti dall’esercizio di attività commerciale per un importo non superiore a 400.000,00 euro per periodo d’imposta.

Art. 38 – FONDO DI COSTITUZIONE E PATRIMONIO SOCIALE

Il fondo sociale è costituito dalle contribuzioni che gli associati fondatori fanno in sede di costituzione dell’Associazione.

Il patrimonio sociale è costituito da:

– beni mobili ed immobili che diverranno di proprietà della Associazione

– eventuali fondi di riserva costituiti con gli avanzi di gestione

– eventuali erogazioni, donazioni e lasciti di soci o terzi.

Art. 39 – PRESTAZIONI DEGLI ASSOCIATI

Gli associati possono prestare la propria opera all’interno dell’Associazione, nel rispetto di quanto previsto dalla vigente normativa in materia di lavoro e previdenza sociale.

Spetta al Consiglio Direttivo stabilire l’eventuale remunerazione dell’opera prestata dagli associati.

Art. 40 – SCIOGLIMENTO

Cause di scioglimento:

– Raggiungimento degli scopi sociali

– Impossibilità di raggiungere gli scopi sociali

– Mancanza di soci sufficienti alla gestione dell’associazione (min. 3 soci: Presidente, Vicepresidente, Segretario).

Art. 41 – CESSAZIONE ATTIVITA’

Nel caso di cessazione dell’attività, per le cause previste dal codice civile e dallo Statuto sociale,

o scioglimento è deliberato dall’Assemblea degli associati con le maggioranze previste dall’articolo 21, la quale provvederà alla nomina di uno o più liquidatori determinandone i poteri e gli eventuali compensi.

In caso di scioglimento dell’Associazione, per qualunque causa, tutto il patrimonio della stessa dovrà essere devoluto ad altra Associazione con finalità analoghe o a fini di pubblica utilità, sentito l’organismo di controllo,  ove esistente, e salva diversa destinazione imposta dalla legge.

Art. 42 – TUTELA DEI DATI PERSONALI

L’Associazione garantisce a tutti gli associati la protezione dei dati personali, anche sensibili, di cui sia in possesso, avendo cura di predisporre tutte le misure di sicurezza previste dal D.Lgs. 196/2003 e ritenute necessarie per la tutela della privacy dei propri aderenti.

Art. 43 – REGOLAMENTI INTERNI

Al fine di meglio disciplinare il funzionamento degli organi sociali, delle cariche sociali e di migliorare la realizzazione degli scopi e dell’oggetto sociale, l’assemblea può approvare dei regolamenti interni alla cui osservanza sono tenuti tutti gli associati.

Art. 44 – REGOLAMENTO NAZIONALE SPAZIOMIA

Al fine di meglio disciplinare il funzionamento delle associazioni SpazioMiA affiliate al network Missione Architetto, si stabilisce un Regolamento Nazionale che i Presidenti delle rispettive associazioni SpazioMiA territoriali, associate a Missione Architetto, si impegnano a rispettare.

Tutti i soci di Missione Architetto devono sottoscrivere il presente regolamento per accettazione.

Art. 45 – LIBRO SOCI

Missione Architetto annualmente pubblicherà il libro soci